Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina

Il successo della Bresaola della Valtellina IGP è legato indissolubilmente all’attività svolta dal suo omonimo Consorzio di tutela. Nato nel 1998, su incarico ufficiale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Consorzio valorizza, promuove e tutela il prodotto e la sua denominazione. L’adesione pressoché totale dei produttori conferma la volontà condivisa ed unanime di salvaguardare questa lavorazione tradizionale di grande rilievo per l’intera economia locale. Elevata qualità delle materie prime e degli ingredienti utilizzati, sicurezza e rispetto del Disciplinare di produzione, controlli sanitari, autocontrollo del produttore e verifiche ispettive periodiche dell’Ente terzo CSQA, vigilanza del Consorzio e delle Autorità pubbliche preposte sono garanzia di qualità a 360%. Per questo la Bresaola della Valtellina IGP rappresenta oggi un’eccellenza della tradizione gastronomica italiana, che contribuisce al prestigio del Made in Italy in tutto il mondo.


Consorzio per la Tutela dei formaggi Valtellina Casera DOP e Bitto DOP

Il Consorzio opera dal 1995 in provincia di Sondrio per difendere l'unicità dei formaggi D.O.P. valtellinesi, tutelarli da qualsiasi imitazione e promuoverli sul mercato nazionale e internazionale. L'attività del Consorzio è attenta a garantire ai consumatori la qualità e la genuinità dei prodotti. Ogni forma viene esaminata ad una ad una e verificata prima di essere marchiata e commercializzata. I soci del Consorzio sono allevatori, produttori e stagionatori, piccole e grandi aziende zootecniche, latterie di paese e moderni caseifici, che appartengono alle filiere produttive del Bitto e del Valtellina Casera. 


Consorzio Tutela Mele di Valtellina

Il Consorzio di Tutela Mela di Valtellina ha come scopo la tutela, la promozione e la valorizzazione delle varietà coltivate in Valtellina. Ha anche l’importante ruolo di informazione al consumatore e di vigilanza sulle produzioni. Inoltre, salvaguarda il prodotto da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni ed uso improprio della denominazione. Il Consorzio controlla direttamente tutti i passaggi della filiera, dal campo fino alla spedizione garantendo la tracciabilità, la qualità e salubrità di un prodotto unico che presenta tutte le caratteristiche di elevata qualità tipiche di una mela di montagna.


Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina

Fondato nel 1976 il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina è l’unico consorzio italiano a potersi fregiare di due Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG) coincidenti per territorio e vitigno: lo Sforzato di Valtellina DOCG e il Valtellina Superiore DOCG. Le altre denominazioni del territorio sono il Rosso di Valtellina Doc e Alpi Retiche IGT.

Le sue finalità comprendono anche aspetti strettamente legati al territorio, come dimostra l’istituzione della Fondazione Provinea per la salvaguardia dei terrazzamenti valtellinesi.

Questo concetto si ritrova anche nella duplice missione, rappresentata dalla valorizzazione e promozione del vino valtellinese in Italia e all'estero quale simbolo di un territorio, e dalla tutela della cultura vitivinicola in Valtellina, elemento imprescindibile per la salvaguardia di una zona considerata tra le più affascinanti al mondo.

La Valtellina è una meta imperdibile per gli appassionati di vino: produzioni di nicchia, uniche e indissolubilmente legate ad un territorio dalla millenaria cultura enologica.


Consorzio per la Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina

Il Consorzio per la Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina è nato nel 2002 su iniziativa di un gruppo di produttori storici. L’impegno profuso e il lavoro di ricerca storica hanno condotto all’approvazione di un apposito disciplinare di produzione da parte della Regione Lombardia, nel 2003, e all’ottenimento del marchio comunitario IGP, l’Indicazione Geografica Protetta. Il Comitato è altresì impegnato nella valorizzazione e nella promozione dei pizzoccheri, il piatto più rinomato della cucina valtellinese, allo scopo di definire opportune strategie di sviluppo. Oggi sei importanti aziende dislocate in zone diverse della provincia di Sondrio realizzano il 90% dei pizzoccheri con metodi di produzione che coniugano le esigenze di salubrità alimentare e le richieste del mercato con la lavorazione tradizionale che ne garantisce la tipicità; il restante 10% è rappresentato perlopiù dal prodotto fresco utilizzato nella ristorazione tipica.